Ieri il Ministero della Cultura ha in contrato la parti sociali dello Spettacolo – Cinema per anticipare le prossime azioni che il Governo intende mettere in campo a tutela del lavoro e dei lavoratori del settore.
Secondo quanto appreso da TuttoLavoro24.it in ESCLUSIVA per i suoi lettori, il ministero avrebbe anticipato un documento – che si è potuto consultare – che presenta un ‘Disegno di legge in materia di spettacolo e disposizioni per la tutela nei confronti dei lavoratori del settore’.
Un documento di 12 pagine che intende prevedere nuove e diverse misure tra cui spicca certamente la proposta di riconoscere ai lavoratori dello spettacolo un Bonus denominato ‘SET’, ‘Sostegno economico temporaneo’ per i lavoratori dello spettacolo.
Si tratta di una indennità che intende sostenere il reddito degli artisti, maestraenze, ecc. nelle ”fasi preparatorie o di aggiornamento in vista dei successivi contratti di lavoro o della prosecuzione delle attività lavorative già contrattualizzate”.
“In ragione del carattere strutturalmente discontinuo delle attività lavorative nel settore dello spettacolo, – continua il documento – si prevede perciò il riconoscimento, a decorrere dal 1° gennaio 2022, di un sostegno economico temporaneo (SET) in favore dei lavoratori subordinati a tempo determinato, dei lavoratori intermittenti di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e dei lavoratori autonomi iscritti al FPLS, con un reddito annuo, quale risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata, non superiore a XXXXX euro“.
L’aspetto probabilmente più innovativo di questo ‘Bonus’ è che per la prima volta riguarda non solo i lavoratori con contratto subordinato (intermittente e a termine) ma anche i lavoratori autonomi. Un po’ sulla falsariga della legislazione dell’emergenza Covid che ha previsto i vari Bonus prima 600 e poi 1.000 euro. Obbligatoria, ovviamente, l’iscrizione al fondo inps dei lavoratori dello spettacolo.
Il Bonus verrebbe previsto per un massimo di 312 giornate, quindi si tratterebbe di un sostegno giornaliero che comunque andrebbe accompagnato a percorsi di formazione e da contribuzione figurativa.
Al momento si tratta di una proposta su cui sta spingendo molto il Ministro Dario Franceschini, che già in una nota di qualche giorno aveva anticipato l’intenzione di voler prevedere forme di sostegno al reddito a favore dei lavoratori dello spettacolo sganciate dall’emergenza Covid e pensate per gestire situazioni di ordinarietà.
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