Il decreto Sostegni entrato in vigore il 23 marzo è – in questi giorni – in discussione in Parlamento per la sua conversione in legge. Molti gli emendamenti presentati dai senatori, ma solo una parte di questi sarà presa in considerazione vista anche l’esiguità delle risorse.
Un’attenzione particolare tuttavia il Governo sembra voler dedicare a coloro che per alcuni paletti del decreto sono stati danneggiati, di fatto, dal sistema di erogazione dei contributi a fondo perduto.
Lo riporta Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Nell’elenco degli emendamenti papabili per il governo si fa spazio anche un fondo da 20 milioni per cercare di venire incontro ad una fetta degli ‘esodati dei ristori’. Il nuovo fondo dovrebbe allargare la platea degli aiuti per i soggetti che nel calcolo della perdita mensile finiscono per essere danneggiati dalla mancanza di alcuni mesi di fatturato effettivo nel periodo che separa l’apertura della partita Iva dall’inizio vero e proprio dell’attività. Con le nuove regole, poi, l’insieme dei contributi a fondo perduto sarà escluso dalla pignorabilità”.
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