Continua a pieno ritmo la campagna vaccinale messa in atto in tutte le regioni italiane e sovrintesa dal Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, arrivando in alcuni casi a raggiungere anche il tanto promesso obiettivo di 500mila dosi giornaliere. Il piano del governo è mettere in sicurezza entro maggio tutti gli over 65, solo dopo sarà possibile aprire alle altre classi di età. Ed è proprio in questo contesto che giocheranno un ruolo fondamentale le imprese, che si doteranno di tutta la strumentazione necessaria per poter vaccinare in loco.
A riportare la notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore, in edicola oggi, sulle cui colonne – a proposito delle richieste aziendali di avviare le vaccinazioni – si legge: “All’ufficio del commissario Figliuolo sono via via esaminate e autorizzate le richieste di accredito. Ieri eravamo a quota 737, ma il numero è destinato a crescere, sia per la disponibilità di parte industriale sia per quelle arrivata dalla grande distribuzione, senza contare gli altri settori produttivi e d’impresa. Una volta avuto il via libera dalle Asl, sono previste tre azioni possibili: la vaccinazione dei propri dipendenti, quella estesa ai familiari dei lavoratori, l’allargamento alla platea di esterni all’azienda o l’ente autorizzato”.
Un’altra novità riguarda il tipo di vaccino che sarà inoculato a queste categorie. Si tratterebbe, infatti, di AstraZeneca. Anche in questo caso ne parla il quotidiano economico: “Cambia lo scenario anche per AstraZeneca: «È probabile che in sede di “rolling review” ovvero nella revisione dovuta all’esperienza accumulata durante le vaccinazioni si arrivi a raccomandare AstraZeneca anche agli under 60. Ne sto parlando con Iss, con l’Aifa e con il Cts» ha detto Figliuolo. «AstraZeneca è un vaccino consigliato per determinate classi di età – ha ricordato – ma Ema dice che va bene per tutti: in Gran Bretagna ne sono state somministrate 21 milioni di dosi»”.
Sembrerebbe dunque che già tra un mese, a giugno, i lavoratori, i loro familiari e gli under 65 in generale potrebbero ricevere la prima dose, che con molta probabilità riguarderà il vaccino di AstraZeneca.
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