Nei giorni scorsi vi abbiamo anticipato che il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli ha aperto all’ipotesi di erogare anche ai lavoratori dell’agricoltura un Bonus Covid sul modello di quanto previsto dal Decreto Sostegni per i lavoratori stagionali, spettacolo, intermittenti, ecc. (per approfondire clicca qui).
Ancora prima di questa notizia, TuttoLavoro24.it ha fatto sapere che il Bonus non avrebbe ‘viaggiato’ con la legge di conversione del primo Decreto Sostegni, bensì con il Decreto Sostegni bis. In effetti nella bozza che da giorni circola del Decreto Sostegni bis c’è un articolo dedicato all’Agricoltura ma è anche specificato che ‘manca la norma’, in altri termini non c’è un testo sulla base del quale dare anticipazioni su importi, requisiti, ecc.
Se però la bozza del Decreto Sostegni bis non ci aiuta, un contributo molto utile ce lo dà – inaspettettamente – lo stesso Ministro Patuanelli, attraverso le la testimonianza del sindacato SiFUS che nella giornata di oggi ha incontrato proprio il titolare del Ministero nella sede di via XX settembre a Roma (nella foto in esclusiva le immagini dell’incontro).
Il Ministro Patuanelli ha fatto sapere che bonus ai braccianti agricoli verrà inserito nel decreto “sostegni bis” che dovrebbe essere pubblicato tra la seconda e la terza settimana di maggio.
Per i braccianti agricoli sono stati già stanziati 670 milioni di euro che saranno utili all’erogazione di ”1.200 euro una tantum”, che saranno erogati “automaticamente” a coloro che nell’agricoltura hanno lavorato a tempo determinato per un minimo 50 giornate a condizione che oggi non beneficino “di reddito di cittadinanza, reddito di emergenza, pensioni”.
Durante l’incontro odierno – fa sapere il segretario generale Masi – sono state affrontate anche altre tematiche sociali che attengono ai lavoratori agricoli. A partire dal trascinamento nel 2020 delle giornate lavorative dell’anno precendente sia dal punto di vista assistenziale che previdenziale, tema che il Ministro “condivide”, precisa Masi ma la riconferma delle giornate non può essere inserita ”nel decreto “sostegni bis” poiché già formalmente definito”, dal punto di vista degli stanziamenti evidentemente.
Infine su lavoro nero e caporalato il Ministro si è impegnato a valutare le proposte di SiFUS, che saranno illustrate in una prossima conferenza stampa.
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