Approvato ieri dall’Aula del Senato la legge di conversione del Decreto Sostegni ‘1’, che passa ora alla Camera dei Deputati per l’ok finale sul quale il Governo porrà la questione di fiducia per cui non ci saranno modifiche al testo.
Quello che esce da Palazzo Madama è quindi un testo di legge che può considerarsi definitivo. Anche sul ‘buco’ di marzo della cassa integrazione. E’ passata la modifica al decreto Sostegni sulla Cig che potrà quindi essere utilizzata anche per i giorni dal 26 al 31 marzo, ma solo per le aziende che hanno fruito in maniera consecutiva delle 12 settimane previste dalla legge di Bilancio 2021 (per leggere le nostre anticipazioni clicca qui).
In attesa della modifica legislativa, nei giorni scorsi l’Inps era comunque intervenuto con un chiarimento che però non copriva tutte le giornate ‘scoperte’. E nel frattempo le aziende/consulenti dovendo chiudere le presenze del mese di marzo hanno gestito quelle giornate in modo diverso: c’è chi ha fatto affidamento sulla modifica legislativa indicando quei giorni come ’cassa integrazione’ e chi le ha considerate come giornate di ferie/permessi a scalare sul maturato dei lavoratori.
A questo punto spetterà all’Inps indicare un termine amministrativo entro cui far pervenire tutte le domande ‘integrative’ per le giornate coperte dalla legge di conversione del Decreto Sostegni.
“In attesa di conoscere le istruzioni dell’istituto, – scrive il Quotidiano Lavoro de Il Sole 24 Ore – ci sono sostanzialmente due fronti da risolvere. Il primo, nei confronti dei lavoratori, si può gestire nella prima busta paga utile (probabilmente maggio), in cui il datore di lavoro può stornare le giornate di ferie e permessi riconoscendo contestualmente le giornate di cassa integrazione (salvo il caso del pagamento diretto). Il secondo, nei riguardi dell’Inps, si può risolvere utilizzando l’Uniemens di maggio per compilare la sezione di rettifica dei mesi precedenti (indicando marzo) riportando le giornate di cassa integrazione. Tutto ciò senza dover presentare di nuovo la denuncia previdenziale del mese di marzo” .
Dunque secondo gli esperti de ‘Il Sole’ in attesa delle istruzioni Inps aziende e consulenti possono comunque gestire la novità intervenuta con la legge approvata ieri in Senato, apportando delle modifiche a quanto già elaborato per il mese di marzo con lo scopo di integrare anche i giorni del ‘buco’ con l’indennità Cig.
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