Bonus 3.000 euro agli autonomi: cosa fare entro il 16 maggio per averli

In arrivo il “Bonus esonero contributivo” per i lavoratori autonomi previsto dalla Legge di Bilancio 2021. A ‘ufficializzarlo’ è la firma del decreto interministeriale Lavoro ed Economia da parte dei ministri Andrea Orlando e Daniele Franco.

Firma che arriva a pochissimi giorni dalla scadenza dei versamenti previdenziali del 16 maggio fino al punto da far accendere l’interrogativo, tra i consulenti e i diretti interessati, se occorra pagare oppure no.

Secondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore in edicola oggi sembra che a giorni una norma chiarirà che i versamenti di maggio non dovranno essere effettuati per cui ci sarà un rinvio a tutti gli effetti:

“Da fonti ministeriali sembra che il rinvio potrebbe rientrare nel decreto Sostegni bis, atteso la prossima settimana in Consiglio dei ministri. Stefano Fassina (Leu), con un post su Facebook invita i diretti interessati a non pagare i contributi né in riferimento alla prima rata in scadenza il 16 maggio prossimo, né in riferimento alla seconda di novembre 2021. Alessandro Amitrano (M5s) ricorda che il provvedimento arriva con oltre due mesi di ritardo rispetto ai termini indicati dalla legge di Bilancio e chiede al Governo di non “beffare” i beneficiari obbligandoli al versamento del 16”.

Si ricorda che l’esonero dei contributi, che per ogni lavoratore non può superare i 3mila euro nel 2021, può essere chiesto da tutte le partite Iva che hanno un reddito annuo non superiore a 50mila euro, e che nel 2020 hanno registrato un calo del fatturato o dei corrispettivi pari o superiore al 33% rispetto all’anno 2019. Le domande hanno due scadenze: il 31 luglio per gli iscritti all’Inps e il 31 ottobre per gli iscritti alle Casse.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.