Mentre i contagi da Covid19 calano in tutta Italia e il ‘giallo’ è il colore che caratterizza ormai la maggior parte delle Regioni, si registrano ancora focolai diffusi sul territorio.
Secondo i dati pubblicati dall’ultimo Bollettino epidemiologico dell’Istituto superiore della Sanità numeri ancora preoccupanti si registrano fra il 28 marzo e il 5 maggio a partire dai luoghi dell’istruzione, dove bambini – in particolare nella fascia 3/5 anni – e ragazzi nonostante le misure di sicurezza entrano più a contatto.
Lo mette in risalto il quotidiano Il Tempo in edicola oggi:
“E ancora una volta il motore della pandemia si è rivelato essere la scuola, anche se il numeri e la rapidità della progressione sembrano meno tragici di quel che non era avvenuto a settembre e ottobre dello scorso anno. Ma non ci sono dubbi che la principale diffusione del contagio è avvenuta fra quelle mura, visto che in testa alla crescita percentuale del virus ci sono tutte le fasce di età della scuola. Salita del 26,28% quella fra 3 e 5 anni e al secondo posto c’è la crescita del 25,31% nella età fra zero e tre anni. Terzo posto la scuola elementare (fascia di età fra 6 e 10 anni) con il 21,10% di crescita. Quarto posto per le scuole medie (11-13 anni) con una crescita del 18,35%, e quinto posto riservato alle scuole superiori che sono state meno aperte in presenza (+17,18%)“.
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