Decreto Sostegni, ecco i bonus che ritarderanno: il motivo

Il Decreto Sostegni ha ottenuto il primo ok dal Senato, a giorni ci sarà l’approvazione da parte della Camera.

Nei giorni scorsi vi abbiano raccontato come il provvedimento sia stato modificato rispetto alla versione originaria, con l’introduzione di alcune novità (per approfondire clicca qui). Novità per l’attivazione delle quali, sottolinea il quotidiano Italia Oggi, occorreranno 34 ulteriori provvedimenti attuativi:

“Un decreto dell’Economia stabilirà entro 30 giorni le modalità di annullamento degli importi fino a 5 mila euro iscritti a ruolo dal 2000 al 2010. Due dpcm sono attesi per l’assegno di mantenimento ai genitori separati e i contributi alle associazioni e società sportive dilettantistiche. Le Entrate dovranno fissare entro 30 giorni le regole per fruire del credito di imposta per le attività teatrali e spettacoli dal vivo; stessa scadenza per il contributo per l’acquisto di motocicli e ciclomotori”.

E poi, tra questi provvedimenti attesi, ci sono quelli che richiedono il coinvolgimento del Ministero dell’Economia per cui i tempi di emanazione saranno certamente più lunghi. Si tratta di 15 decreti interministerialiquali ad esempio la ripartizione del fondo per il ristoro ai comuni della perdita di gettito conseguente all’abolizione della prima rata dell’Imu, che è demandata ad un decreto dell’Interno, di concerto appunto con il ministro dell’economia e delle finanze. Così come anche la destinazione delle risorse destinate al potenziamento degli asili nido comunali spetta a un decreto del Viminale, di concerto con Mef, ministro dell’istruzione, ministro per il Sud e la coesione territoriale e il ministro per le pari opportunità e la famiglia, previa intesa in Conferenza stato-città ed autonomie locali“.

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