Assegno unico rinviato, ma da luglio può arrivare questa “misura ponte” per autonomi e incapienti

È ormai ufficiale: l’Assegno unico per i figli a carico non vedrà la luce a partire dal 1° luglio 2021, come affermato in precedenti news. Sono ancora molte le criticità che devono essere risolte per avviare questa misura, pilastro del Family Act, primo fra tutti il nodo Isee. In questi giorni milioni di famiglie italiane sono corse ai vari Caf e patronati per farsi preparare i modelli Isee validi per la richiesta dell’Assegno unico, anche se per ‘spendere’ questi Isee per l’Assegno è ancora presto. Vanno ancora scritti ed emanati i decreti attuativi riguardanti la definizione delle soglie reddituali che determineranno il quantitativo dell’importo che percepirà ogni famiglia per ciascun figlio. Inoltre, bisogna ancora risolvere la questione della compatibilità dell’Assegno unico con altre misure di sostegno familiare.

La conferma definitiva che la legge delega verrà rimandata è arrivata proprio dalla madrina dell’Assegno Unico, la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, ammettendo che «la misura nella sua forma definitiva non partirà da luglio». Tuttavia, per far fronte a questi ritardi, si sta valutando una misura ponte.

Ne parla Il Fatto Quotidiano in edicola oggi sulle cui colonne si legge che “così la ministra Bonetti ha iniziato a parlare di “una misura ponte” in attesa che la riforma entri in vigore il prossimo anno. In pratica, per quest’anno, stanziando 3 miliardi, si erogherà l’assegno ad autonomi e professionisti che attualmente hanno solo detrazioni (e non assegni familiari), lasciando le altre detrazioni, per poi far scattare dal 1° gennaio del 2022 il nuovo assegno unico”.

Dunque l’ipotesi che al momento sembrerebbe essere la più ‘accreditata’, rispetto alla gestione da parte del Governo della fase transitoria in attesa della messa a regime dell’Assegno da gennaio 2022, è quella che vede l’erogazione di un importo Una tantum da erogare ai soli lavoratori autonomi (oggi esclusi dagli Anf) e ai soggetti incapienti ai fini Irpef (per cui lo sconto fiscale previsto per i figli a carico è nullo, in assenza di una sufficienti imposta su cui applicarlo). Tale erogazione potrebbe avvenire dal prossimo mese di luglio, mese a partire dal quale è stato finanziato l’intervento a favore delle famiglie da parte della Legge di Bilancio 2021.

Conseguentemente i lavoratori dipendenti continuerebbero a beneficiare fino al termine del 2021 delle detrazioni Irpef e Assegni al nucleo familiare attualmente previsti.

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