il manifesto – Coprifuoco, spostamento un’ora alla volta: l’ultima idea Draghi-Speranza. E sui tavoli al chiuso…

Non sono convinti, il presidente del Consiglio Draghi e il Ministro della Salute Speranza, che la soppressione tout court del coprifuoco sia la soluzione migliore, anche per non lanciare alla popolazione che sia tutto finito e la pandemia solo un brutto sogno da dimenticare.

Ecco perché nelle ultime ore stanno spingendo per una soluzione graduale a partire dal 17 maggio. Lo rivela il quotidiano il manifesto in edicola oggi:

”Come al solito la linea del fronte passa per lo spostamento del coprifuoco, che ormai è certo a partire dal 17 maggio. La Salute, come sempre cauta, ha in mente un’ipotesi di mediazione tra chi vorrebbe spostare la linea cronologica di due ore, fino a mezzanotte, e chi di una sola. L’idea del ministero di Speranza è partire con una sola ora nella prima settimana, fino alle 23 e poi, il 21 maggio, arrivare sino alle 24. Non è detto che le Regioni, più incalzanti della Lega, si accontentino. Come non è detto che si arrivi all’accordo sull’altro fronte della discordia, l’accesso alle sale al chiuso dei ristoranti. Le Regioni vorrebbero riaprirle subito, contestualmente allo spostamento del coprifuoco”.

Il quotidiano ‘comunista’ scrive che oggi ci sarà un incontro della Cabina di regia dove probabilmente sarà presa una decisione definitiva sul coprifuoco, che in ogni caso andrà verso una sua riduzione (attualmente dalle 22 alle 5). Resta in salita, invece, la situazione dei bar e ristoranti che hanno solo locali al chiuso, questi probabilmente “dovranno aspettare sino ai primi di giugno. Da quel momento però, contrariamente alle previsioni, apriranno, salvo ripensamenti, sia a pranzo che a cena, conclude il manifesto.

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