Bar, orario asporto zona gialla: Ministero Interno cambia idea

Il 7 maggio il Ministero dell’Interno con una nuova circolare ha rivisto la posizione in merito agli orari dell’attività di asporto per i bar nelle zone gialle. In particolare, spiega il Viminale, i soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar, pub, birrerie, caffetterie ed enoteche (codice Ateco 56.3) possono svolgere la vendita per asporto anche oltre le ore 18.00.

Pertanto dalle 18 fino alle 22 i bar oltre a servire ai tavoli potranno vendere per asporto.

Viene, quindi, data una diversa interpretazione rispetto alla precedente circolare del 24 aprile, quella immediatamente successiva all’emanazione del Decreto Riaperture, nella quale l’asporto per le suddette attività era limitato alle ore 18.00. 

Il cambio di rotta va nella direzione delle richieste delle associazioni di categoria che hanno messo in luce come l’asporto non oltre le ore 18 costituiva una scelta irragionevole e probabilmente più coerente con le misure restrittive dei ‘vecchi’ Decreti Covid che con un Decreto finalizzato ad accompagnare le riaperture.

Nessuna novità invece per il consumo nelle adiacenze dei locali, che pertanto rimane sempre vietato così come la consumazione di cibi e bevande in luoghi pubblici o aperti al pubblico dopo le 18.

La chiusura dei locali rimane fissata alle ore 22, in coincidenza con l’avvio del coprifuoco.

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