Il “Bonus esonero contributivo” per i lavoratori autonomi previsto dalla Legge di Bilancio 2021 sta per diventare realtà. A renderlo ufficiale ci ha pensato il decreto interministeriale Lavoro ed Economia da parte dei ministri Andrea Orlando e Daniele Franco firmato alcuni giorni fa (per leggere la nostra news clicca qui) ma che non è stato ancora pubblicato.
Il Bonus consiste in un parziale esonero contributivo, pari a un massimo 3.000 euro, per i lavoratori autonomi, imprenditori anche iscritti alla gestione separata, oltre agli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti.
Secondo quanto descritto da Il Sole 24 Ore in edicola oggi il decreto individua questa categoria di beneficiari:
“lavoratori iscritti alla gestione artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri nonché i titolari di reddito di lavoro autonomo – non occasionale – (articolo 53 del Tuir) iscritti alla gestione separata Inps, inclusi lavoratori soci e componenti di studi associati”.
Il Bonus può essere chiesto con riguardo ai soli contributi previdenziali di competenza per il 2021 dovuti da tutte le partite Iva che hanno questi requisiti:
I limiti reddituali non sono però applicabili a coloro che hanno avviato l’attività nel 2020.
Secondo quanto si legge sul quotidiano economico i dati reddituali saranno così determinati:
“per gli iscritti alla gestione artigiani e commercianti e alla gestione separata il decreto rimanda al quadro RR della dichiarazione dei redditi da presentarsi entro il prossimo 31 luglio (data di scadenza della domanda di esonero) o, nel caso dei coltivatori, alle risultanze reddituali delle attività agricole che emergano dalla stessa dichiarazione”.
A proposito della parte dei contributi ‘esonerabili‘ Il Sole 24 Ore specifica che questa è relativa alle “3 rate di minimale (fra maggio e novembre) dovute a titolo di acconto per il 2021. Per i soggetti esonerati dal minimale, sono comunque esonerabili gli acconti 2021 in scadenza entro fine anno”.
Per liberi professionisti iscritti alla gestione separata invece, sono esonerabili gli acconti del 2021 da saldare entro il 31 dicembre 2021.
Le domande hanno due scadenze diverse a seconda degli adempimenti connessi ai beneficiari:
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.