I rimborsi spese sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente (e quindi non sono imponibili) quando riguardano spese, diverse da quelle sostenute per produrre il reddito, di competenza del datore di lavoro e anticipate dal dipendente in smart working o sostenute nell’interesse esclusivo dell’azienda. I costi sostenuti devono essere individuati sulla base di elementi oggettivi, documentalmente accertabili. Le somme rimborsate agli smart worker definite invece sulla base di un criterio puramente forfetario, in assenza di una precisa disposizione di legge al riguardo, devono considerarsi imponibili ai fini IRPEF. Così ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con due differenti risposte agli interpelli n. 314 e n. 328 del 2021.
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Fonte: ipsoa.it