Lavoro. Sbarra ad Orlando: “Non basta la proroga selettiva della Cig. Occorre dare continuità al blocco dei licenziamenti, riformare ammortizzatori ed avviare politiche attive”

Senza il lavoro l’Italia non riparte. Bisogna dare risposte al milione di persone, soprattutto giovani e donne, che hanno perso il lavoro negli ultimi 14 mesi”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, all’iniziativa Lavoro ed economia oltre l’emergenza Covid.

“Abbiamo totalizzato 5 miliardi di ore di cassa integrazione, persi un milione di occupati, sono andati in fumo 40 miliardi di massa salariale, con effetti devastanti sui consumi. È a queste persone che dobbiamo dare ascolto. E la risposta non può essere altri disoccupati dal 1 luglio. Non basta la proroga selettiva della cassa integrazione come propone oggi il Ministro del lavoro, Orlando.

Noi chiediamo di prolungare la moratoria generalizzata dei licenziamenti almeno al 31 ottobre ed avviare intanto le riforme del sistema di protezione e promozione delle persone che lavorano o che cercano lavoro. La chiave di volta sta nella riforma delle politiche attive ben saldate ad ammortizzatori sociali universali, semplificati, mutualistici, di tipo assicurativo. Va realizzato un piano nazionale per le competenze digitali, fatto un poderoso investimento sulla scuola, sugli ITS, sulla filiera pubblico-privata dell’apprendimento.

Sullo sfondo resta poi il fatto che la buona occupazione non si crea per decreto ma con gli investimenti, rilanciando politiche industriali, infrastrutture materiali e digitali, aprendo i cantieri, riavviando le assunzioni nella scuola e nella sanità, innovando e potenziando la piattaforma. Ed è fondamentale garantire la sicurezza e la tutela fisica dei lavoratori. È inaccettabile questa lunga scia di sangue che ogni giorno scorre nei luoghi di lavoro”.

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Fonte: cisl.it