C’è molta attesa rispetto ai decreti attuativi che dovrebbero essere emanati per la messa a regime dell’Assegno unico universale. Qualche giorno fa lo stesso premier Mario Draghi aveva dichiarato che questo assegno in una versione ‘light’ sarà erogato a partire dal 1°luglio solo per alcune categorie, si tratta infatti dei lavoratori autonomi e dei disoccupati, e non a livello universale come era stato stabilito in precedenza e come prevede la legge delega sul Family Act che dovrà essere attuata. Tutte le altre persone, infatti, riceveranno l’assegno a partire dal 1°gennaio 2022. Ma ecco che spunta una questione: l’assegno unico sarà erogato anche ai genitori separati?
A dare una risposta a questa domanda ci pensa il quotidiano Avvenire in edicola oggi, sulle cui colonne si legge chiaramente che “la prima certezza è che l’assegno sarà corrisposto nella misura del 50% a ciascun genitore, o a chi esercita la responsabilità genitoriale. L’articolo 2/f della Legge Delega precisa inoltre che in caso di separazione legale ed effettiva, di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, l’assegno va sempre diviso al 50% tra i genitori, mentre se non c’è accordo spetta invece solo al genitore affidatario. In caso di affidamento congiunto o condiviso, in mancanza di accordo, l’assegno sarà invece ripartito in pari misura”.
Sembra dunque essere certo che anche ai genitori separati sarà corrisposto l’assegno unico al 50%, saranno invece eliminate gradualmente, come più volte ribadito da vari interventi politici, tra cui lo stesso Draghi e la Ministra della Famiglie Elena Bonetti (in foto), le detrazioni per i figli a carico.
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