Blocco licenziamenti, Il Sole 24 Ore: nel ‘Sostegni bis’ spunta a sopresa la proroga condizionata

E’ una proroga condizionata quella del blocco dei licenziamenti prevista, a sorpresa, nel nuovo Decreto Sostegni bis approvato ieri. A sorpresa perchè nel testo entrato in consiglio dei Ministri non era prevista, sarebbe stato il Ministro del Lavoro Andrea Orlando a tirarla fuori come il classico coniglio dal cilindro, che però ha trovato il consenso unanime del Governo.

Si diceva una proroga per industria ed edilizia per ulteriori 60 giorni, fino al 28 agosto (quella attuale scade il 30 giugno), che però non sarà per tutti in quanto resta condizionata all’attivazione, da parte dell’azienda, della Cig Covid-19 gratuita fino al 30 giugno.

Ad anticipare le novità della misura è Il Sole 24 Ore in edicola oggi, in attesa di poter visionare il testo definitivo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale:

“In base alla bozza del Dl, l’estensione del blocco dei licenziamenti si applica ai datori di lavoro che a partire dall’entrata in vigore del nuovo Dl chiedono di utilizzare altre settimane di cassa Covid-19 (gratuita). Per le stesse imprese c’è anche una seconda novità: dal primo luglio, uscendo dalla cig emergenziale, qualora decidano di utilizzare la cassa ordinaria (onerosa e con tetti alle durate), tali aziende sono esonerate dal pagamento dei contributi addizionali (del 9%, del 12% e del 15% a seconda della durata delle settimane) fino alla fine dell’anno, con il divieto comunque di poter ricorrere a licenziamenti economici e collettivi mentre usano la Cigo”.

Dunque la data di scadenza del divieto di licenziamento resta confermata al 30 giugno, ma per evitare che dal 1° luglio si passi direttamente ad un regime ‘favorevole’ ai licenziamenti il Governo ha previsto un regime competitivo e alternativo di cassa Covid gratuita e – parallelamente – l’esonero dal pagamento dei contributi addizionali previsti dalla Cig ordinaria, quella in cui rientrerebbero industria ed edilizia dal 1° luglio.

Nulla cambierebbe per le imprese commerciali, del turismo e dell’artigianato per le quali la scadenza del blocco dei licenziamenti è attualmente fissata a fine ottobre.

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