Zona bianca, quali regioni interessa e cosa cambia: le novità dal 31 maggio

Il 31 maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna dovrebbero entrare in zona bianca, ovvero zona a “rischio minimo”. Le caratteristiche che differenziano la zona bianca dalla zona gialla sono l’assenza di coprifuoco e la riapertura di quasi tutte le attività.

Non si tratta, tuttavia, di un ritorno alla vita pre-Covid: rimangono infatti l’obbligo di obbligo della mascherina, il distanziamento e la sanificazione, onde evitare un rapido aumento dei contagi.

ZONA BIANCA: QUALI REGIONI INTERESSA

Come abbiamo detto, dal 31 maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna dovrebbero essere promosse per prime alla zona bianca, ma se le previsioni sull’andameno dei contagi dovessero rimanere stabili è probabile che il 7 giugno si aggiungano alle tre regioni sopraccitate anche Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria, mentre dal 14 giugno dovrebbero unirsi Trentino, Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio.

Per essere promosse alla zona bianca le regioni devono effettuare tre monitoraggi consecutivi con meno di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti. A decretare l’ingresso di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca lunedì 31 maggio saranno i risultati del report della Cabina di regia sull’andamento epidemiologico, che in tutta probabilità verrà pubblicato venerdì 28 maggio.

ZONA BIANCA: COSA CAMBIA

In base al Dpcm del 2 marzo 2021, in zona bianca devono essere mantenute le misure anti contagio e le linee guida approvate per i diversi settori. Restano comunque sospesi gli eventi che potrebbero comportare assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, tra i quali fiere e congressi, attività in discoteche e locali, all’aperto o al chiuso, e la presenza del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive al chiuso.

I due recenti decreti legge sulle riaperture prevedono per il 15 giugno la riapertura di fiere e congressi a livello nazionale, in zona sia gialla che bianca e dal 1° luglio la presenza del pubblico nei palazzetti al chiuso (fino al 25% della capienza, fino a un massimo di 500 persone).

Le Regioni, tuttavia, stanno definendo ancora le linee guida da adottare, la situazione quindi è in itinere, protrebbero essere delle novità nei prossimi giorni.

E’ probabile che per le regioni bianche venga richiesto di allentare i protocolli di sicurezza in alcuni settori, come ad esempio richiedere la possibilità di riaprire le discoteche e organnizare eventi. C’è anche la possibilità che il “green pass” diventi la modalità di accesso a locali ed eventi senza che vengano rispettate particolari restrizioni, o che venga richiesto di rimuovere l’obbligo di mascherina all’aperto, che dovrebbe essere mantenuto fino a luglio in zona gialla.

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