Calabria. Russo (Cisl): “Caporalato e sfruttamento, cancro del mondo del lavoro.Grazie a Magistratura e Guardia di Finanza per la vigile attenzione al territorio.Necessario creare lavoro di qualità, dignitoso e regolare”

 «L’operazione del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia, che ha portato anche all’esecuzione di alcune misure cautelari nei confronti degli amministratori di due note società – dichiara in una nota Tonino Russo, Segretario reggente dell’UST CISL Magna Graecia nonché Segretario Generale dell’USR CISL Calabria – porta ancora una volta alla luce il tema del caporalato e dello sfruttamento, vero cancro del mondo del lavoro nella nostra regione. Un cancro che deturpa il volto della Calabria e chiama in causa non solo un’imprenditoria senza scrupoli, ma l’intera società calabrese.
Non basta, infatti, la sacrosanta azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine: bisogna operare perché cresca nel tessuto sociale la consapevolezza della necessità, per la vita delle persone, delle famiglie e delle comunità, di un lavoro dignitoso e regolare; un lavoro di qualità che è importante non solo per i prestatori d’opera, ma anche per la crescita delle aziende e lo sviluppo del territorio.
Ringraziamo, dunque, la Procura di Lamezia e la Guardia di Finanza per la vigile attenzione ai fenomeni degenerativi che ha portato all’indagine in corso, sulla quale sarà certamente fatta piena luce. Nello stesso tempo, chiediamo alla politica nazionale e regionale, in una fase in cui si prepara la ripartenza, di mettere le imprese sane in condizione di investire in Calabria attraverso specifiche misure che rendano questa nostra terra attrattiva per chi vuole creare lavoro e per un progetto di sviluppo che deve guardare lontano.
Proprio su questi temi – conclude Tonino, Russo – la Cisl regionale sta pensando di organizzare, per le prossime settimane, un incontro che costituisca un’occasione pubblica di analisi, di riflessione e di confronto».

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Fonte: cisl.it