Licenziamenti dal 1° luglio, M5S vuole tornare al blocco: incontro coi sindacati

Al contrario di qualcuno, sulla proroga del blocco dei licenziamenti il Movimento 5 Stelle non ha mai cambiato idea. Restiamo convinti del fatto che, in assenza della riforma degli ammortizzatori sociali e di quella delle politiche attive, sia necessario un breve ulteriore spostamento in avanti del termine oggi fissato al 30 giugno come avevamo proposto durante la fase di conversione in legge del decreto Sostegni. Se anche altri partiti adesso la pensano come noi ben venga: si apra subito un tavolo di confronto all’interno della maggioranza per trovare soluzioni comuni”.

E’ quanto si legge in una nota a firma di Niccolò Invidia, Teresa Manzo e Vita Martinciglio, capigruppo del M5S nelle commissioni Lavoro, Bilancio e Finanze della Camera, che chiedono di rimettere al centro il dibattito parlamentare un tema così delicato che interessa milioni di persone.

I parlamentari pentastellati poi rivelano di voler tendere la mano alle organizzazioni sindacali che si stanno battendo da giorni per ritornare al blocco dal 1° luglio anche per industria e edilizia.

“A breve – si legge nella nota – incontreremo le parti sociali per ascoltare le loro proposte e trovare, nella fase emendativa del decreto Sostegni-bis, gli strumenti adeguati ad affrontare la fine del blocco. La decisione di interrompere il 30 giugno il blocco dei licenziamenti è poco saggia perché si apre la ‘diga’ che era stata innalzata proprio all’inizio del periodo estivo, danneggiando lavoratori e famiglie in un momento in cui invece dovrebbero avere maggior sostegno”.

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