Fondo perduto ‘Sostegni bis’, Il Sole 24 Ore: bonifici in ritardo per 150mila partite Iva, il motivo

Entrato in vigore il 26 maggio il Decreto Sostegni bis attende le indicazioni delle Amministrazioni per poter essere attuato nell’erogazione dei bonus e contributi a fondo perduto (CFP) in esso previsti.

In particolare sul fondo perduto destinato a partite Iva, imprese, professionisti, si attendono le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate circa la tempistica dei pagamenti automatici per coloro che hanno già fatto domanda di CFP ai sensi del Decreto Sostegni 1. Tra questi però ci sono coloro che il bonifico lo hanno già ricevuto e coloro che lo devono ancora ricevere e che attualmente sono bloccati da verifiche in corso da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ad evidenziare la situazione di queste ultime partite Iva è Il Sole 24 Ore in edicola oggi che mette in luce come i ritardi dei CFP del ‘Sostegni 1’ (Decreto Legge 41) influiranno sulla liquidazione dei CFP del ‘Sostegni2’ (Decreto Legge 73):

Le domande presentate in base al Dl 41 che risultano ancora in lavorazione, perchè ci sono dati che non si ritrovano negli archivi dell’agenzia delle Entrate o perchè sono presenti errori ‘scusabili’ commessi dal contribuente, sono circa 150mila, come ammesso la scorsa settimana dal Ministro dell’economica Daniele Franco. I controlli automatizzati effettuati a livello centrale dall’Agenzia delle Entrate non fermano solo le domande originate da un piano fraudolento. Ora però per questi contribuenti le cui domande di aiuto sono in lavorazione da settimane, il danno rischia di raddoppiare. Infatti viene frenata anche la nuova tranche di contributo a fondo perduto che è prevista in automatico da Dl 73 per quanti hanno ricevuto l’assegno in base al Dl 41”.

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