Cosa faranno le imprese dal 1° luglio una volta che verrà meno il blocco dei licenziamenti? Opereranno con massicci licenziamenti collettivi oppure ci sarà un uso moderato dello strumento?
A questa domanda ha provato a dare una risposta Francesca Mariotti Direttore generale di Confindustria, ieri, intervenendo in audizione alla Camera dei Deputati sul Decreto Sostegni bis.
Ecco quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Davanti ai deputati Mariotti ha ricordato la vicenda dello sblocco dei licenziamenti e l’azione di Confindustria per evitare il protrarsi del congelamento. ‘Il blocco verrà tolto in una situazione di espansione dell’economia, in cui le prospettive occupazionali sono buone. Con l’eliminazione ci sarà un aggiustamento fisiologico, visto che il mercato è rimasto bloccato da più di un anno, ma non c’è da aspettarsi una emorragia di posti’, ha detto il direttore generale di Confindustria”.
Dunque Confindustria non si aspetta un ricorso massiccio al recesso dei rapporti di lavoro e parla di ‘aggiustamento fisiologico’, questo perchè l’economia è in ripresa e le imprese non dovrebbero essere interessate a procedere ai licenziamenti per ragioni economici.
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