Pensioni, per Bruxelles non c’è conferma per Quota 100: ecco cosa chiede l’UE

La Commissione Europea boccia Quota 100 che si avvia all’uscita di scena alla fine di quest’anno (la misura era infatti sperimentale per un triennio) e la spesa pensionistica italiana in generale.

Se è vero che in questo periodo le politiche di tutti i governi si muovono ‘in deroga’ al patto di Stabilità, resta pur sempre alta l’attenzione di Bruxelles su ciò che accade sui Bilanci pubblici e la spesa pensionistica è l’osservato speciale.

E’ una delle ‘spine‘ nel fianco dell’Italia. Lo ricorda il quotidiano La Stampa in edicola oggi:

“L’Ue punta il dito anche sul costo delle pensioni e segnala che Quota 100, adottata nel 2019, ha aumentato sensibilmente la spesa pensionistica ‘fino allo 0,4% di Pil l’anno’. Anche in assenza di una proroga oltre il 2021, la spesa pensionistica dovrebbe passare dal 15,4% del Pil nel 2019 al 18% nel 2036“.

Dunque le stime europee danno la spesa pensionistica italiana verso un progressivo aumento che, secondo i tecnici di Bruxelles, va fermato. Ecco perchè non vi sarà alcuna conferma per Quota 100 ed è assai probabile che il Governo italiano si orienterà su Quota 41 come anticipato anche in alcune news dei giorni scorsi: per approfondire clicca qui.

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