Bonus affitti Decreto Sostegni bis, come si applica? Quale calo del fatturato? E’ incognita per gli operatori turistici

Bonus affitti del Decreto Sostegni bis solo per chi presenta un calo del fatturato di almeno il 30%. Cambiano le regole – più restrittive – per le imprese, partite Iva, professionisti, che intendono beneficiare del tax credit sulle locazioni come ristoro dei danni subiti durante i mesi più duri della pandemia, quando son stati costretti a chiudere le attività.

Analizza il problema Il Sole 24 Ore in edicola oggi che distinge le due diverse misure della legge, quella per la generalità delle partite Iva e quella per gli operatori del turismo.

“Le estensioni del tax credit locazioni introdotte dal DL Sostegni bis (articolo 4 del Dl 73/2021) si muove su due direttrici. Per la generalità delle partite Iva il bonus è stato esteso ai mesi da gennaio a maggio 2021 (comma 2). Per costoro è previsto che il bonus compete in presenza di un calo minimo medio mensile del 30% calcolato su un periodo di riferimento (non quindi il mese puntuale) intendendo per tale il cosiddetto ‘anno pandemico’ che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, da contrapporre allo speculare periodo precedente (1° aprile 2019-31 marzo 2020). Verificata l’esistenza del calo medio mensile, il credito d’imposta compete per tutti cinque i mesi. Sono esplicitamente state esentate dal riscontro dele calo dei fatturato le sole neo attività”

Dunque mentre è chiaro quale è il periodo di riferimento per calcolare la flessione di fatturato ai fini dell’ottenimento del Bonus – stiamo parlando della generalità delle partite Iva – diversa, è invece la situazione per chi opera nel settore turistico poichè la legge prorogando il periodo di fruibilità del bonus di tre mesi fino al 31 luglio 2021 fa sorgere il dubbio “di come questi soggetti debbano monitorare il calo di fatturato”.

In altri termini non si comprederebbe, secondo il quotidiano economico, se il monitoraggio va ancora effettuato col confronto puntuale tra fatturato e corrispettivi del mese specifico del 2021 con i dati dello stesso mese del 2019. Oppure “se invece anche per questi soggetti si applicano le regole del comma 2 dell’art. 4, allora vale il monitoraggio del calo del fatturato medio mensile del 30%”, opzione che Il Sole 24 Ore ritiene più sostenibile, ma resta pur sempre auspicabile un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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