Chimici. Sindacati: “Contratto integrativo “servizi ospedalieri”, stato di agitazione dei lavoratori”

Sono in stato di agitazione i lavoratori di Servizi Ospedalieri, società che si occupa del lavaggio e del noleggio della biancheria ospedaliera e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico. La mobilitazione, proclamata dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, è stata decisa a seguito del comportamento inaccettabile dell’azienda nel confronto per il rinnovo del contratto integrativo. “La direzione aziendale – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – ci ha proposto soluzioni mirate solo al risparmio, che comportano un taglio al salario variabile rispetto a quanto raggiunto lo scorso anno, con una sicura perdita economica per oltre mille lavoratori. Una scelta che contrasta con i buoni risultati economici conseguiti anche nel 2020, certificati da marginalità importanti ottenute nonostante gli effetti della pandemia. Inoltre, non è stato possibile intavolare una vera trattativa, dal momento che agli incontri era presente un rappresentante della direzione aziendale senza mandato negoziale e con un testo che ci è stato presentato come immodificabile. Nonostante il nostro impegno nel voler costruire un percorso di relazioni industriali improntate sul dialogo e sulla massima trasparenza – accusano Filctem, Femca, Uiltec – ci troviamo di fronte a un chiaro atto di delegittimazione del coordinamento nazionale, a conferma dello scadimento delle relazioni sindacali, che avevamo già denunciato in passato. Per il contratto integrativo – spiegano – noi riteniamo che sia necessario definire un accordo ponte per il 2021, che abbia le caratteristiche per l’accesso alla tassazione agevolata al 10%, dopo le ultime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Questo consentirebbe a molti lavoratori di evitare una notevole perdita economica, e sarebbe un riconoscimento all’impegno da loro profuso durante tutta la pandemia. Inoltre, si è lavorato sull’introduzione di indicatori sul tema della sicurezza, argomento per il quale avevamo proposto un percorso di confronto teso a costruire una vera e propria cultura della quale, osservando i dati, c’è assoluta necessità”, concludono i sindacati.

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Fonte: cisl.it