Licenziamenti, arriva la svolta: da luglio ancora blocco Draghi prepara il Decreto

Ancora novità sul fronte dei licenziamenti. L’intesa tra i partiti alla maggioranza e le parti sociali – che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile – è ormai vicina. Anche il premier Draghi, inizialmente contrario ad una proroga del blocco, ha dato l’ok ad un decreto ponte (che andrebbe nella legge di conversione del Sostegni bis) per modificare la norma prima che vengano sboccati i licenziamenti, a patto che vi sia l’accordo di tutta la maggioranza parlamentare.

Come sottolinea La Stampa in edicola oggi, i gruppi parlamentari della maggioranza sembrerebbero d’accordo ad approvare una proroga selettiva del blocco dei licenziamenti per i settori del tessile, abbigliamento, moda, pelli e calzature, comparti dell’industria che hanno sofferto maggiormente per la crisi economica anche perchè collegati con i movimenti turistici, spettacoli, eventi e tempo libero.

Sebbene i dettagli e le condizioni dell’eventuale proroga siano ancora da definire, il Pd ha proposto due emendamenti al Decreto Sostegni bis sui quali potrebbero convergere le posizioni più ambiziose di M5S e Cgil e le più refrattarie di Lega, Forza Italia e Italia Viva. Ecco le proposte del partito di Letta riportate dal quotidiano torinese:

“Il Partito democratico invece ha preparato due emendamenti. Il primo stabilisce 13 settimane di Cig Covid aggiuntiva, dal 1° luglio al 30 settembre, per le imprese che sottoscrivono un apposito accordo con le organizzazioni sindacali e che appartengono ai settori ancora in crisi, individuati con decreto dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo. La misura è accompagnata dallo stop agli esuberi per le aziende che attivano la cassa integrazione. Il secondo emendamento riconosce 15 settimane di cassa Covid, dal 1° luglio al 31 ottobre, per le imprese «dei settori economici dell’industria tessile, della fabbricazione di articoli in pelle e simili, della confezione di articoli di abbigliamento e confezione di articoli in pelle e pelliccia». Ed è su questo testo che Lega e Forza Italia sono pronti a convergere: «Lo votiamo», dicono fonti di entrambi i partiti”.

Dunque le opzioni in campo sono diverse, quella che potrebbe avere maggiori chances di essere supportata da una maggioranza politica in Parlamento – ‘a traino’ PD – stabilisce ulteriori settimane di Cig Covid e il conseguente divieto di licenziamento ma solo per il settore Moda e filiera.

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