Non solo camerieri stagionali, tecnici e geometri. All’elenco dei mestieri che non vengono più coperti, si aggiunge un nuovo allarme, questa volta da parte del mondo agricolo. Lo scrive il quotidiano on-line Libertà.
“Abbiamo chiamate un giorno sì e uno no da parte di aziende agricole che ci chiedono trattoristi capaci” spiega Massimiliano Gobbi direttore del Centro di formazione Vittorio Tadini di Podenzano (PC). “Certo serve passione ed esperienza” premette Gobbi, perché non si tratta di un lavoro che si improvvisa. E non è cosa da poco, questa penuria, in una provincia a forte vocazione agricola come la nostra. In passato abbiamo fatto corsi per operatori agricoli e abbiamo avuto molti iscritti di provenienza straniera, i giovani italiani non arrivano”.
Andrea Paparo (direttore Confapi) sottolinea la necessità di avviare politiche attive per mettere i lavoratori in grado di disporre di professionalità appetibili. «Resta un gap consistente fra scuola e aziende”.
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