Controlli e sanzioni, amministrative e penali, sono dietro l’angolo anche per aver beneficiato dei contributi a fondo perduto dei vari decreti dal “Ristori” fino a “Sostegni bis“.
A ricordarlo è il quotidiano Ipsoa sul quale si legge:
“Qualora il contributo sia in tutto o in parte non spettante, anche a seguito del mancato superamento della verifica antimafia, l‘Agenzia delle Entrate procede al recupero, irrogando le sanzioni dal 100 al 200% della misura dei crediti. Invece, nei casi di indebita percezione del contributo è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Viene, quindi, confermato l’impianto normativo già previsto dai precedenti decreti emergenziali, basato sull’applicazione di protocolli d’intesa tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza”.
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