Al via dal 1° luglio l’Assegno unico temporaneo per figli minorenni. L’ufficialità arriva direttamente dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico durante un’audizione al Senato.
Ufficialità alla quale è seguito anche un Messaggio Inps n. 2371 che annuncia “dal prossimo 1° luglio 2021 sarà disponibile on line la procedura telematica dedicata, tramite la quale i cittadini potranno presentare la domanda per la nuova misura”.
Tridico ha precisato che tutte le domande presentate entro il 30 settembre 2021 «danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal 1° luglio. Quindi non c’è bisogno di presentare tutti la domanda» lo stesso giorno. Tradotto: non serve presentare la domanda necessariamente il 1° luglio per avere diritto. La misura copre in ogni caso l’intero secondo semestre 2021.
L’Assegno temporaneo è erogato alle famiglie in presenza di figli minori di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo, a condizione che i nuclei familiari non abbiano diritto all’Assegno per il nucleo familiare (Anf). Di fatto riguarda i lavoratori autonomi e i cd. incapienti, quelli che non godono delle detrazioni per figli a carico perchè hanno un reddito molto basso.
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente dell’assegno temporaneo deve essere in possesso, cumulativamente, dei seguenti requisiti:
L’importo mensile dell’Assegno temporaneo spettante al nucleo familiare è determinato sulla base della tabella allegata al decreto-legge n. 79/2021, che individua i livelli di ISEE e gli importi mensili per ciascun figlio minore. In particolare, è prevista:
Gli importi spettanti sono maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore disabile presente nel nucleo. Il Legislatore ha escluso l’assegno per le famiglie con figli disabili maggiorenni: si tratta di una grave mancanza della legge, vedremo nei prossimi giorni se verrà modificato il testo.
Il Presidente Tridico ha annunciato ieri che «il nuovo assegno è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Sulla carta del Reddito di Cittadinanza confluirà anche una parte dell’assegno unico, sarà riconosciuto d’ufficio e caricato automaticamente. È una misura importante su cui stiamo lavorando molto, anche in queste ore. Assegno unico non è forma di contrasto alla povertà, ma di far fronte al calo demografico. L’obiettivo del nuovo assegno unico e universale è la graduale sostituzione o eliminazione di tutte le precedenti misure di sostegno alla genitorialità, alla natalità e ai carichi familiari: detrazioni fiscali per figli a carico, assegni al nucleo familiare, l’assegno di natalità o premio alla nascita».
La conferma in proposito arriva anche dal Messaggio Inps che spiega: per i nuclei familiari che al momento della presentazione della domanda di assegno temporaneo dovessero risultare percettori del Reddito di cittadinanza, l’INPS corrisponde d’ufficio l’Assegno temporaneo congiuntamente a esso e con le modalità di erogazione del Reddito di cittadinanza, fino a concorrenza dell’importo dell’assegno spettante in ciascuna mensilità.
L’assegno temporaneo è compatibile – come detto – con il Reddito di cittadinanza e con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli Enti locali.
In attesa dell’attuazione della legge delega n. 46/2021 che dal 1° gennaio 2022 lancerà l’Assegno unico per tutte le famiglie Inps fa sapere che sono inoltre compatibili con l’Assegno temporaneo le seguenti misure:
Resta esclusa – come detto in precedenza – la compatibilità con l’assegno al nucleo familiare (Anf).
Ricordiamo che si può fare domanda Inps dal 1° luglio in modalità telematica attraverso i seguenti canali:
Una circolare è attesa nei prossimi giorni per il via libera alla procedura telematica.
Tramite un messaggio Twitter l’Inps ha poi spiegato che nei prossimi giorni verranno pubblicate indicazioni dettagliate e faq sul proprio sito.
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