La ripartenza senza protezioni sociali, messaggio sbagliato – ‘L’Eco di Bergamo’

“Non possiamo dare il messaggio sbagliato che ora si riparte senza le necessarie protezioni sociali. Si rischiano altre fratture sociali, per questo chiediamo al premier Draghi di sedersi intorno ad un tavolo e ricreare le condizioni per un vero accordo come quelli che abbiamo siglato con il governo nei mesi scorsi a Palazzo Chigi”. (…) “Un milione di posti di lavoro persi nell’ultimo anno tra lavoro dipendente e indipendente, quasi 5 miliardi quasi di ore di cassa integrazione e 40 miliardi di massa salariale bruciata dalla crisi e 100 vertenze ferme al Mise: questi sono i numeri veri che non possono lasciarci indifferenti rispetto alla urgente necessità di approntare misure che rafforzino le protezioni sociali, attraverso una vera riforma degli ammortizzatori sociali, della Naspi, delle politiche attive e, soprattutto, con un forte intervento sulla formazione e le nuove competenze” (…) “per la Cisl rimane fondamentale cambiare il modello di politica di concertazione che va utilizzato per tutte le scelte economiche e sociali del Paese. Anche i Governi più autorevoli, ed a larga maggioranza, hanno bisogno di ricreare il giusto consenso sociale sulle riforme”

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Fonte: cisl.it