Inps, la quattordicesima arriva a luglio: ecco per chi

Con le pensioni di luglio sarà messa in pagamento anche la quattordicesima ai pensionati. Lo ricorda l’Inps con il messaggio 2407/2021 del giugno. 

La 14a dei pensionati non spetta a tutti, dipende innanzitutto dal reddito. I redditi che vengono presi in considerazione per quantificare la mensilità supplementare sono quelli derivanti dalla pensione dell’anno in corso mentre, per i redditi diversi da pensione, quelli dell’anno precedente.

Particolare è il caso di chi riceve la 14a per la prima volta, in questo caso saranno considerati tutti i redditi posseduti dal pensionato nell’anno 2021. L’erogazione è condizionata a determinati requisiti reddituali soggettivi, a favore dei pensionati sopra i 65 anni di età alla data del 31 luglio 2021 (per i pubblici dipendenti, al 30 giugno 2021), titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

La 14a è determinata in ragione dell’anzianità contributiva complessiva risultante dalla gestione di appartenenza. Per le pensioni in regime internazionale si tiene conto solo della contribuzione italiana.

Come si diceva occorre tener conto del reddito complessivo individuale:

  • fino al 2016 spettava solo a coloro che avevano un reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo a carico dell’Ago (9.786,86 euro annui lordi per il 2016);
  • mentre dal 2017 c’è stata un’importante estensione che ha ricompreso anche coloro che rientrano in un reddito fino a due volte il predetto trattamento minimo.

Si accennava al fatto che il reddito da prendere a riferimento è quello dell’anno in corso nel caso di prima erogazione compreso coloro che non l’hanno mai percepita. Negli altri casi si fa riferimento al reddito dell’anno precedente. Ne deriva che l’erogazione effettuata è a tutti gli effetti provvisoria poichè l’anno seguente sarà verificato l’effettivo diritto sulla base della dichiarazione dei redditi definitiva. In caso di verifiche reddituali che portano ad un esito negativo l’Inps procede con la procedura di ‘recupero’, il pensionato dovrà restituire tutto o in parte il debito residuto.

L’erogazione avverrà con la mensilità di dicembre 2021 invece per i pensionati che raggiungono successivamente a luglio il requisito anagrafico.

Per consultare le tabelle reddituali Inps clicca qui.

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