Lavoro Governo-sindacati firmano avviso comune. Sbarra: “Un negoziato intenso che ci ha permesso di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Sostegni bis”

“È stato un negoziato intenso che ci ha permesso di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Sostegni bis (uscita generalizzata dal blocco licenziamenti fine  Giugno) e le soluzioni individuate ieri dalla Cabina di Regia del Governo”. È quanto dichiara in una nota il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, alla fine dell’incontro a Palazzo Chigi con il Premier Draghi, il Ministro dell’Economia Franco e quello del Lavoro, Orlando. “Abbiamo raggiunto un’intesa articolata essenzialmente in quattro punti:
Il Governo ha confermato la volontà di introdurre criteri selettivi nella proroga del blocco dei licenziamenti e nella proroga della Cassa COVID, indicando nel tessile, nella moda e nel calzaturiero i comparti interessati;

Saranno introdotte 13 settimane aggiuntive di Cassa gratuita per tutte le imprese, sia per le crisi nazionali al MISE sia per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali. Scatta l’obbligo a non licenziare se non dopo aver consumato la nuova dotazione.

Si aggiunge anche un importante avviso comune tra Cisl, Cgil Uil, Confindustria, Confapi, Sistema della Cooperazione patrocinato dal Governo con cui gli imprenditori si impegnano, prima di avviare interventi di risoluzione dei rapporti di lavoro, ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione e previsti dalla legge. E dunque: cassa integrazione, ma anche contratti solidarietà difensivi ed espansivi , intese di riduzione/ rimodulazione orario di lavoro.

Quarto elemento qualificante dell’accordo è un nuovo tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi tra il governo e Cgil Cisl Uil per verificare l’andamento dell’intesa e risolvere eventuali situazioni di criticità.

Per la Cisl resta inoltre essenziale dare subito un impulso decisivo alle politiche attive. In attesa di un rapido via libera a una riforma complessiva, già nel decreto in cantiere va istituito un Fondo di solidarietà che faccia ripartire l’assegno di ricollocazione e animi percorsi di formazione e riqualificazione per le persone in cassa integrazione e in Naspi.

Complessivamente abbiamo conquistato una mediazione avanzata, con progressi significativi che capitalizzano gli sforzi di queste settimane di mobilitazione nei luoghi di lavoro, nei territori, nelle categorie e con le Manifestazioni di Firenze, Torino, Bari. Ora il nostro impegno andrà avanti per verificare l’applicazione di ogni singolo punto e soprattutto per avviare una stagione concertata di riforme e investimenti che da un lato permettano la costruzione di nuove reti di protezione e promozione universale, e dall’altra consolidino rapidamente lo scenario di ripresa economica”.

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Fonte: cisl.it