Siglato Avviso comune Sindacati-Governo-Imprese per prorogare il blocco dei licenziamenti

Al termine di quasi 7 ore di confronto, Governo, sindacati e imprese hanno firmato l’avviso comune che impegna le aziende ad utilizzare gli ammortizzatori sociali prima di procedere ai licenziamenti. Nei fatti una proroga del blocco dei licenziamenti stabilita non per legge ma per volontà delle parti, attraverso un accordo di diritto comune.

Secondo quanto riferisce Rainews.it da fonti di governo, l’accordo è stato firmato dal premier Mario Draghi, dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dai leader di Cgil, Cisl e Uil e da Confcooperative, Cna, Confapi e Confindustria dopo varie discussioni e sospensioni.

All’avviso comune è stato associata anche l’istituzione di un tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi per governare e seguire eventuali emergenze sociali.

Il testo dell’intesa recita:

“Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”.

Secondo quanto si legge in una news dell’agenzia di stampa Adnkronos prima di arrivare a conclusione, la trattativa si era messa in salita perchè Confindustria non intendeva introdurre alcun obbligo per le associate ad utilizzare le settimane di cig prima di interrompere il rapporto di lavoro. Gli industriali erano disponibili a rimanere nell’area di una semplice “raccomandazione” e sembra che la soluzione finale sia stata trovata con la formula “si impegnano a raccomandare”.

“Mi sembra un segnale importante. Intanto perché viene data una risposta alle tante persone che in questo periodo avevano preoccupazioni su cosa sarebbe successo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane“, ha rimarcato il Segretario generale UIL Pierpaolo Bombardieri.

Dunque secondo le novità emerse dalla giornata di trattative di oggi il Governo domani varerà un nuovo decreto legge che dovrebbe prorogare il blocco dei licenziamenti per le sole imprese industriali in crisi e quelle della filiera della Moda, Calzature, Abbigliamento, Tessile.

Per tutte le altre si applicherà l’Avviso comune che, secondo quanto si apprende contiene una semplice ‘raccomandazione’ per le imprese associate alle organizzazioni datoriali firmatarie e non un obbligo a dare priorità alla cassa integrazione in luogo del ricorso ai licenziamenti. Inoltre, non potrà di certo applicarsi a tutte le altre imprese che alle organizzazioni firmatarie dell’avviso comune non sono associate. A meno di colpi di scena che potranno presentarsi domani quando sarà emanato il decreto legge….

Che la soluzione a cui puntava il sindacato fosse quella dell’accordo alternativo ad un intervento di legge – ipotesi oramai tramontata da giorni per assenza di un accordo politico nel Governo – era emerso già sabato. In particolare il Segretario della Cgil Maurizio Landini pronunciando il suo intervento alla manifestazione a Torino, l’aveva detto a chiare lettere e noi di TuttoLavoro24.it l’avevamo messo in luce in ESCLUSIVA per i nostri lettori.

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