Con un comunicato stampa di ieri sera il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) ha comunicato che ancora quest’anno, in considerazione dell’impatto che l’emergenza COVID-19 ha avuto sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e dei loro intermediari, è stato adottato un Dpcm che proroga il termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi (Irpef o Ires, Irap) e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario.
Col Dpcm emanato dal premier Mario Draghi (qui in foto col Ministro dell’Economia Daniele Franco) il termine ordinario di versamento in scadenza il 30 giugno è stato prorogato al 20 luglio, senza corresponsione di interessi. Poi fino al 20 agosto si potrà saldare con la maggiorazione dello 0,40%.
Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore in edicola oggi il rinvio interessa 4,3 milioni di partite Iva.
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