“Giudizio positivo” del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra sull’incontro di ieri con il Governo sulla proroga del blocco dei licenziamenti. “E’ stato un vertice molto combattuto, intenso – ha dichiarato stamani il leader della Cisl ai microfoni di Radio Anch’io – ma il risultato dà vita ad interventi di miglioramento, di rafforzamento dei contenuti del decreto sostegni bis che prevedeva proprio oggi l’uscita generalizzata dal blocco dei licenziamenti. Abbiamo anche migliorato i contenuti della mediazione che il governo qualche giorno fa aveva trovato sulla cabina di regia. Il risultato di questo confronto è articolato in particolare su quattro punti: confermata la volontà da parte del Governo di modificare il decreto sostegni bis con un uscita selettiva dal blocco dei licenziamenti, prosegue la proroga della cassa covid nel settore tessile, moda, che sono i settori che stanno soffrendo più di altri pesantemente la crisi economica e sociale. Vengono introdotte nuove settimane di cassa integrazione gratuita per tutte le imprese che hanno aperte crisi aziendali al Ministero dello sviluppo economico ma anche per piccole vertenze che giacciono in una condizione di istruttoria presso le prefetture e le ragioni. E poi c’è questo importante avviso comune tra il sindacato confederale, Confindustria, Confapi sul tema della cooperazione con il patrocinio del Governo, dove gli imprenditori si impegnano, prima di avviare il percorso per una risoluzione dei rapporti di lavoro, ad utilizzare, attraverso la contrattazione aziendale, territoriale, nazionale, tutti gli strumenti alternativi ai licenziamenti. Il sistema datoriale assicura così l’impegno di orientare, raccomandare, sollecitare le proprie aziende associate, prima di avviare percorsi finalizzati alla risoluzione del rapporto di lavoro, a confrontarsi nel territorio, nei luoghi di lavoro con le organizzazioni sindacali per produrre intese finalizzate ad utilizzare alcuni strumenti previsti dalla legislazione vigente e in arrivo con il nuovo decreto come il ricorso alla cassa integrazione, l’utilizzo dei contratti di solidarietà ed anche accordi di riduzione dell’orario di lavoro. L’obiettivo è quello di contenere eventuali licenziamenti e di gestire con un quadro di relazioni sindacali responsabili e partecipative questa fase di crisi”
Il premier draghi?”Una personalità autorevolissima, sobria ma che guarda in maniera pragmatica, concreta, alla realizzazione dei risultati. Con questo governo in questi mesi abbiamo centrato traguardi ed obiettivi importanti. Pensiamo ad esempio al Patto sulla pubblica amministrazione del 10 maggio , ai due accordi sulla salute e sicurezza e sulle vaccinazioni nei luoghi di lavoro di Aprile, all’accordo sulla scuola , e ieri questa importante intesa che scongiura valanghe di licenziamenti nelle prossime settimane. Quando il governo attiva come modello e metodo il dialogo con le parti sociali i frutti si raccolgono. Quando invece si lascia andare a soluzioni unilaterali i problemi arrivano, come è stata la vicenda del decreto sostegni bis. Perché questa inetsa di ieri sera può rappresentare un modello, un metodo nuovo per sostenere insieme la ripartenza e la ricostruzione del Paese.
Quanto alla riforma degli ammortizzatori sociali “il ministro Orlando si è posto l’obiettivo di chiudere questa fase di cambiamento e di riforma degli ammortizzatori sociali entro il mese di luglio. Noi siamo pronti, – ha detto Sbarra – abbiamo dato contributi, proposte presentando documenti ed elaborazioni unitarie, però aspettiamo di conoscere quale è la vera proposta del governo. Noi ieri sera abbiamo confermato la volontà al presidente Draghi di andare in profondità con il confronto per giungere a questi tre importanti traguardi: cambiare gli ammortizzatori sociali, avviare le politiche attive, finanziare un grande piano nazionale per la formazione e la crescita delle competenze” ha concluso.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it