Nuovi Aiuti col Decreto Sostegni ter, Il Sole 24 Ore: rinvio cartelle fiscali e TARI, le nuove date

Sarà approvato dal Consiglio dei Ministri che si riunierà questo pomeriggio il decreto estiva, nei fatti un Decreto Sostegni ter, destinato nei prossimi giorni ad essere inglobato – come emendamento – nella legge di conversione del Decreto Sostegni bis in discussione in Parlamento.

Già nei giorni scorsi abbiamo accennato alle novità che porterà in dote il nuovo provvedimento che dovrebbe impiegare più di 3 miliardi delle casse statali: dalle misure fiscali agli aiuti alle imprese, passando per la proroga selettiva dello stop ai licenziamenti. E senza dimenticare – così le indiscrezioni degli scorsi giorni – il rifinanziamento della legge Sabatini che offre incentivi alle imprese che investono in macchinari e attrezzature.

Ma quel che appare essere il piatto più ricco è quello che riguarda il rinvio delle cartelle fiscali, in particolare quelle provenienti da multe e ammende, e dei versamenti della tassa sui rifiuti TARI.

Ne parla Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Sul primo filone va registrato il rinvio di altri due mesi dello stop alla notizia di circa 60 milioni di atti da parte dell’agente pubblico della riscossione. la ripresa dell’invio delle cartelle esattoriali e del pignoramento di stipendi e pensioni viene spostato dal 1° luglio al 1° settembre.

Con la proroga della sospensiva, annunciata da giorni – ma era nell’’aria’ considerato il possibile prolungamento dello stato di emergenza al 31 luglio – i versamenti vengono spostati alla fine di settembre, quelli attuali erano previsti per il 2 agosto poichè il 31 luglio è un sabato.

Inoltre il ‘decreto sostegni ter’ fornirà anche indicazioni più precise su come saranno pagate queste cartelle:

dovrebbe indicare anche le modalità di ripresa sia delle notifiche sia dei pagamenti delle cartelle (almeno 16 rate arretrate) che dovrebbero essere liquidate dal contribuente in un’unica soluzione”.

“Nel capitolo fiscale – prosegue il quotidiano economico – un posto spetta anche al rinvio al 31 luglio delle delibere con cui i comuni possono fissare la tariffa Tari. Un rinvio che automaticamente porta allo slittamento in avanti del pagamento della tassa rifiuti per una buona parte dei contribuenti“.

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