Agroalimentare. Pernigotti, Fai Cisl: “Dopo vertice al Mise prorogata di 12 mesi la cassa integrazione per riorganizzazione, senza esuberi”

Si è svolto oggi in videoconferenza un incontro tra rappresentanti della Pernigotti, delle organizzazioni sindacali, del Ministero del Lavoro e del Ministero Sviluppo Economico. Sul tavolo l’esame congiunto del piano di rilancio della nota azienda dolciaria, che prevede investimenti per oltre 4 milioni di euro e ulteriori 12 mesi di cassa integrazione finalizzati alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi e a scongiurare l’esubero di circa 90 dipendenti dei siti di Novi Ligure e Milano.

“Un buon risultato, che prevede un piano di investimenti condiviso tra le parti che, anzitutto, continua a garantire i livelli occupazionali – spiega il segretario generale Fai Cisl Alessandria-Asti Enzo Medicina – Tali investimenti saranno orientati alla modernizzazione dello stabilimento produttivo di Novi Ligure con interventi strutturali che permetteranno di potenziare la produzione interna, rendendola continuativa e non più legata alla stagionalità. Fondamentale sarà la formazione dei lavoratori, indispensabile per una riqualificazione e crescita professionale. La vertenza non è ancora chiusa, ma auspichiamo che questo percorso possa davvero traghettare definitivamente l’azienda fuori da questo lungo periodo di crisi.”

Esprime soddisfazione anche il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota che sottolinea: “Dopo due anni di vertenza ora è davvero necessario garantire continuità produttiva e occupazionale. Gli ammortizzatori sociali, prorogati di un anno, permetteranno all’azienda di concentrare gli investimenti su formazione, reindustrializzazione degli stabilimenti e progettualità, elementi imprescindibili per una realtà di eccellenza del Made in Italy nel mondo.”

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Fonte: cisl.it