Iva e Irap di giugno, Il Sole 24 Ore: slittano ancora senza rischio maggiorazione

Novità sugli adempimenti fiscali di giugno (acconto imposte dirette e Irap) vengono dal Parlamento che sta discutendo la conversione in legge del Decreto Sostegni bis, che con molta probabilità porterà una rivisitazione delle scadenze e dei pagamenti.

Lo mette in evidenza Il Sole 24 Ore in edicola oggi che riferisce la cronaca parlamentare di ieri che ha portato la maggioranza a trovare un nuovo accordo sul punto:

“Un nuovo giro di valzer per il calendario fiscale 2021. Non senza polemica tra Governo e la stessa maggioranza. Al momento di portare al voto in commissione Bilancio della Camera l’emendamento riformulato sui versamenti delle imposte da parte delle partite Iva soggette alle pagelle fiscali il Governo ha cambiato ancora le date prevedendo che il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno 2021 fossero dovuti entro il prossimo 31 agosto (nella versione di ieri era il 10 settembre). Tutto questo però con la possibilità di arrivare al 15 settembre con la maggiorazione dello 0,2 per cento“.

Tuttavia, su spinta di alcuni relatori di maggioranza che erano parzialmente in disaccordo con la scelta del Governo di applicare la maggiorazione, e dopo un lungo confronto serale, si è condiviso “il rinvio delle tasse dei soggetti Isa al 15 settembre ma senza alcuna maggiorazione”.

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