Le case farmaceutiche spingono per rilanciare la terza dose del vaccino che dovrebbe essere utile a contrastare più efficacemente il virus e le sue varianti. Pfizer-BioNtech che cerca di battere la pista e ottenere le autorizzazioni necessarie per avviare la produzione, ma la comunità scientifica frena.
Tuttavia secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) non è chiaro se una terza dose di richiamo per il vaccino anti-Covid-19 sia utile per mantenere la protezione contro il virus e le prove sulla sua utilità sono “limitate”. Quindi di fatto la sua attuazione è al momento frenata dagli esperti OMS che dichiarano di non sapere “se saranno necessari vaccini di richiamo per mantenere la protezione contro Covid-19 fino a quando non verranno raccolti ulteriori dati“, parlando di “dati disponibili limitati su quanto tempo duri la protezione dalle dosi attuali, e se una dose di richiamo aggiuntiva sia vantaggiosa e per chi”.
Da Pfizer non sono d’accordo con la visione OMS e fanno sapere che uno studio interno dimostra che la terza dose fa aumentare il livello di anticorpi delle persone da 5 a 10 volte contro il ceppo originario e la variante Beta rispetto alle due dosi [Fonte: Il Sole 24 Ore].
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