Contratti collettivi deboli, Tridico: unica soluzione è 8-9 euro di salario legale per tutti

Un fiume in piena. Questo è stato il presidente Inps Pasquale Tridico durante la lettura della Relazione annuale dell’Istituto fatta alla Camera dei Deputati. In particolare quando ha affrontato il tema dell’impoverimento della popolazione, delle disuguaglianze, e l’esigenza di dover trovare delle soluzioni, che secondo l’economista vicino al M5S passano per l’introduzione del salario minimo legale.

“Se una misura di questo tipo negli scorsi decenni poteva essere considerata irrilevante nel contesto italiano, data la forte e centralizzata contrattazione collettiva, nell’ultimo ventennio la capacità regolativa del Ccnl è stata fortemente depotenziata”, ha puntualizzato Tridico che poi ha aggiunto “il salario minimo in misura compresa tra 8 e 9 euro orari (a seconda di quali componenti vi vengano ricompresi) può essere immaginato non solo come misura di contrasto alla povertà ma anche e soprattutto come fattore di crescita per altri indicatori di mercato. I lavoratori sotto questa soglia sarebbero compresi tra il 14% e il 26% del totale, ovvero tra i 2 e i 4 milioni circa”.

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