Veneto. Cisl: “W&P Cementi di Cadola. Firmato l’accordo integrativo sul premio di risultato”

 

W&P Cementi, arriva il premio di risultato per i 21 lavoratori dello stabilimento di Cadola. Impresa, Rsu aziendali e rappresentanti della Filca Cisl territoriale lo scorso 16 giugno hanno siglato un accordo importante, che istituisce meccanismi incentivanti volti al miglioramento della sicurezza in azienda, così come della qualità, della produttività e della competitività.
Soddisfatti i delegati e i sindacalisti della Filca: si tratta del primo accordo di questo genere da quando la cementeria ha cambiato proprietà. Nell’agosto 2014, infatti, l’ex cementeria Buzzi di Cadola è stata acquisita dal gruppo austriaco Wietersdorfer a cui appartiene W&P Cementi. Lo stabilimento che la società austriaca ha rilevato ha subìto nel periodo successivo all’acquisizione un pesante ridimensionamento organizzativo che ha comportato anche la riduzione del numero di occupati. Pur tra tante le difficoltà occorse nel suo cammino, oggi il sito W&P di Cadola è attivo come officina di macinazione di clinker ed è decisamente in ripresa, in linea con i dati sulla produzione del cemento in Italia.
A Cadola, il processo di ridimensionamento è stato lungo e doloroso, ma le già esistenti relazioni industriali tra le parti sociali e la precedente proprietà aziendale hanno permesso il mantenimento e il successivo consolidamento del dialogo con il gruppo austriaco, che ha portato alla definizione di una piattaforma aziendale che prevede l’erogazione di forme di premialità ai dipendenti.
In particolare, l’accordo integrativo firmato prevede per il 2021 per impiegati e operai l’istituzione di un premio di risultato fino a 420 euro. Tre i parametri che verranno utilizzati per la definizione del premio: produttività, redditività e indice infortuni. Quest’ultima componente del meccanismo premiante prevede il riconoscimento di un importo lordo legato alla incidenza degli infortuni, indipendentemente dalla durata o gravità degli stessi: il premio aumenta in maniera inversamente proporzionale al numero degli infortuni in azienda.
“Oggi più che mai – sottolineano Marco Rossitto e Vincenzo Son, i sindacalisti della Filca Belluno Treviso firmatari dell’accordo – il welfare aziendale assume un ruolo determinante. Le parole d’ordine per un’impresa proiettata al futuro sono resilienza, formazione, conoscenza, valorizzazione del capitale umano e capacità di creare valore umano e professionale. Crediamo che disegnare questo futuro non sia solo compito delle aziende ma rappresenti un progetto al quale prenderne parte congiuntamente con le parti sociali, in modo da percorrere assieme un futuro da protagonisti. Questa piattaforma per la contrattazione integrativa di secondo livello porterà benefici sia all’azienda che ai dipendenti, con conseguente miglioramento degli obiettivi di produttività e redditività aziendale e al contempo l’innalzamento del grado di impegno, responsabilità e partecipazione attiva dei dipendenti”.

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Fonte: cisl.it