Sardegna. Sanità, incontro interlocutorio ieri tra sindacati, Presidente Consiglio regionale e capigruppo

Incontro interlocutorio quello di ieri tra i segretari generali regionali dei Pensionati di Cgil,Cisl,Uil, il Presidente  Pais e capi gruppo del Consiglio regionale “Adesso attendiamo che il Consiglio intervenga sulla Giunta per sollecitare inizialmente i correttivi organizzativi e funzionali alla macchina della sanità in  Sardegna, in attesa che  siano risolti i numerosi problemi che richiedono iniziative politiche di largo respiro concertate anche con le parti sociali”– dichiarano in una nota congiunta Marco Grecu (Spi-Cgil), Alberto Farina (Fnp-Cisl), Rinaldo Mereu (Uilp-Uil) .

“E’ stato un incontro interlocutorio quello che abbiamo avuto  nel pomeriggio di ieri con il Presidente del Consiglio regionale e con i capigruppo” spiegano. “Abbiamo presentato una serie di problemi del sistema  sanitario e socio assistenziale regionale che incidono  sulla qualità della vita degli anziani, per altro in Sardegna penalizzati in partenza da assegni pensionistici bassi ( in media 700 euro/mese) e dal contributo che le pensioni povere danno  ai redditi familiari devastati dalla diffusa disoccupazione di adulti e di giovani senza lavoro.

Liste d’attesa, carenza negli organici della sanità pubblica, potenziamento dei servizi territoriali, medicina di base, autosufficienza sono alcuni dei problemi presentati all’attenzione del Consiglio regionale.

Abbiamo chiesto ai rappresentanti del Consiglio regionale di sollecitare la Giunta a colmare tutte le carenze organizzative, accentuate dalla pandemia, del sistema sanitario regionale. Per questa operazione inizialmente non occorrono grandi dibattiti politici, ma solamente efficienza organizzativa. Su questo giudicheremo l’operato della Giunta.

 In attesa di vedere i risultati concreti conseguenti agli impegni promessi dai capigruppo, confermiamo la  “Marcia regionale per la salute” in programma nel prossimo mese di ottobre” concludono i tre segretari.

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Fonte: cisl.it