Lazio. Cisl reg.le: “Bene Regione che vuole indirizzare la ripresa verso un lavoro di qualità”

“Abbiamo apprezzato l’iniziativa di approfondimento che la Regione Lazio ha voluto proporre su un tema che reputiamo centrale e cioè il governo della trasformazione del mercato del lavoro”. Così, in una nota, la Cisl del Lazio. “In particolare – continua la nota – abbiamo apprezzato l’obiettivo, la scelta di campo della Regione Lazio, che con quest’iniziativa si è collocata tra coloro i quali vogliono indirizzare la ripresa verso un lavoro di qualità. Nei nostri contributi alla discussione abbiamo sottolineato che già prima della pandemia il mercato del lavoro del Lazio era deficitario in particolare verso i giovani e le donne. La pandemia ha accelerato tutti i processi di trasformazione portando alla luce ed estremizzando tutte le dinamiche distorsive.

Le trasformazioni non governate allargano la forbice della distribuzione della ricchezza favorendo chi è più forte, dunque bisogna certamente governare il processo ma bisogna farlo avendo ben chiaro quale sarà l’approdo finale.

Le società post pandemica devono imparare dall’esperienza e cambiare le logiche, a volte agghiaccianti, del profitto per orientarsi verso un modello di società più giusto, solidale nel quale si riattivi la mobilità sociale ferma da troppo tempo. Per raggiungere questi obiettivi la strada è una sola: il lavoro.

 Il lavoro come strumento di un’equa distribuzione della ricchezza, che dia dignità alle persone, che valorizzi il merito. Per dirla con un solo aggettivo il lavoro deve essere di qualità.

Il patto sulle politiche attive firmato lo scorso mese di marzo è uno strumento utile in questa direzione. Per questo motivo le risorse a sostegno vanno spese nel più breve tempo possibile, in tal modo si potrà verificare se lo strumento sia adeguato e se, come pensiamo che sia, possa divenire uno degli assi del PNRR sul quale puntare. Su queste basi abbiamo dato la nostra disponibilità ad approfondire il confronto e individuare strumenti all’altezza della sfida”.

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Fonte: cisl.it