“A partire dalla grande manifestazione di oggi a Firenze, con lo sciopero di tutte le categorie di Cgil-Cisl-Uil provinciali in difesa del lavoro e della Gkn, inizia una settimana di mobilitazione dei metalmeccanici contro i licenziamenti. In piazza a Firenze erano presenti delegazioni degli stabilimenti Stellantis e Cnhi, della Gkn di Brunico e di altre aziende metalmeccaniche in particolare della Toscana e dell’Emilia Romagna.
È di poco fa la notizia dell’apertura di un’ulteriore comunicazione di chiusura alla Timken di Brescia che ha deciso di licenziare 106 lavoratrici e lavoratori, immediatamente in sciopero e in presidio permanente.
Dopo la Gkn e la Gianetti Ruote questa è la terza multinazionale del settore automotive che decide di chiudere senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Domani martedì 20 luglio è previsto lo sciopero di 4 ore territoriale dei metalmeccanici di tutta la Brianza per sostenere la vertenza della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto (Monza), con presidio davanti alla sede della Provincia.
E sempre domani è in programma lo sciopero di 8 ore dei lavoratori di Acciaierie D’Italia (ex Ilva).
Giovedì 22 luglio sarà la volta della vertenza Whirlpool con uno sciopero di 8 ore di tutto il gruppo, con manifestazione nazionale a Roma dalle 10 al Ministero dello Sviluppo Economico.
Fim- Fiom- Uilm dell’Emilia Romagna concentrano nella giornata di giovedì 22 luglio lo sciopero di 2 ore con assemblee deciso a livello nazionale per tutti i metalmeccanici per una mobilitazione generalizzata della categoria”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
“Non si può permettere ai fondi e alle multinazionali di disfare il sistema industriale di questo Paese. – spiega Re David – il governo ha sbagliato a sbloccare i licenziamenti dell’industria senza aver messo in campo adeguate politiche industriali, vincoli per le imprese e una riforma degli ammortizzatori sociali in grado di affrontare la transizione ecologica dell’industria nel rispetto dei lavoratori e dei territori.
Vanno bloccati i licenziamenti nell’automotive – settore strategico per l’industria e parte rilevantissima delle nostre esportazioni – che attraversa una fase di profonda di trasformazione e riorganizzazione. Bisogna convocare il tavolo di settore per discutere di un piano quinquennale in grado di affrontare e sostenere la transizione e la rigenerazione con politiche industriali e strumenti a sostegno adeguati”, conclude Re David.
Ufficio Stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma 19 luglio 2021
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Fonte: fiom-cgil.it