Dal 6 agosto parte il Green pass obbligatorio per i locali pubblici o eventi anche in zona bianca, per ottenerlo basterà una dose di vaccino per tutti i cittadini che hanno più di 12 anni oppure un tampone rapido o antigenico negativo effettuato le ultime 48 ore.
Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri che ha dato, poco fa, via libera al nuovo Decreto.
Servirà per entrare nei ristoranti al chiuso, e nei locali (bar compresi) dove si consuma al tavolo. Salvo quindi il caffé al banco.
Sarà necessario per assistere agli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per frequentare le piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi. Cambio dei parametri per il passaggio nelle fasce di rischio.
Nessuna chance per le discoteche, che restano ancora chiuse.
Non sono stati affrontati nel Decreto i temi di scuola e trasporti, che secondo quanto si apprende sono rinviati ad un futuro specifico provvedimento.
Nessuna misura è stata adottata con riguardo ai luoghi di lavoro – come chiedeva ad esempio Confindustria (clicca qui) – né è stato esteso l’obbligo di Green pass ai lavoratori e titolari che prestano la loro attività nei luoghi frequentati dalla clientela, la stessa a cui si chiede l’obbligatorietà del Green pass (o certificazione verde). Si pensi al caso dei camerieri, addetti alle vendite, alla biglietteria, assistenti di sala, ecc. Per questi lavoratori continueranno a valere le consuete regole anti-Covid circa l’uso della mascherina, ingienizzanti e distanziamento. Ma nessun obbligo di Green pass per lavorare, come invece accaduto in Francia appena pochi giorni fa: per approfondire clicca qui.
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