Sardegna. Energia, Cisl reg.le: “Lo sviluppo economico dell’isola deve basarsi su un progetto organico che metta insieme le diverse fonti energetiche”.

Le incertezze sul futuro energetico dell’Isola, sulle scelte del modello energetico e di sviluppo da realizzare e le conseguenti ripercussioni sull’occupazione, oltre che su sicurezza, stabilità ed economicità del sistema per famiglie ed imprese, sono state al centro, oggi a Cagliari, di una riunione del Coordinamento Politiche Energetiche della Cisl dalla quale è emerso che “lo sviluppo economico dell’isola deve basarsi su un progetto organico che metta insieme le diverse fonti energetiche: gas, elettrico, potenziamento delle Fonti energetiche rinnovabili (FER), idrogeno”.

Il segretario confederale nazionale Cisl, Angelo Colombini, delegato per le politiche energetiche, e Gavino Carta, segretario generale regionale, hanno presentato i temi della transizione ecologica ed energetica riferiti alla Sardegna.

La Cisl sarda è fortemente preoccupata per i continui cambi di prospettive presentati dai diversi soggetti economici e industriali. Non si tiene conto, a giudizio del sindacato, della indispensabile indipendenza energetica della Sardegna, in una visione di sviluppo economico e di benessere per tutti i cittadini e dei lavoratori, che rischiano di essere i primi a subirne le conseguenze.

La Cisl ribadisce la piena condivisione degli obiettivi di transizione ecologica ed energetica, purchè in una prospettiva  di sviluppo economico dell’isola – punto centrale  di ogni transizione – che deve basarsi su un progetto organico, che metta insieme le diverse fonti energetiche: gas, elettrico, sviluppo delle FER, allo scopo di sostenere nell’isola un tangibile  investimento su un esteso hub dell’idrogeno green, da utilizzare per convertire l’intero sistema regionale di trasporto e nelle filiere produttive presenti e in quelle nuove e innovative da localizzare in  Sardegna.

La Cisl ritiene indispensabile istituire una cabina di regia – con i soggetti istituzionali, le imprese e il sindacato – che metta fine ad un dibattito, spesso sterile ed autoreferenziale, promosso da alcuni player del settore.

E’ necessario, per la Cisl, definire un progetto energetico unificante e chiaro che tenga conto del rilancio dello sviluppo e dell’occupazione e delinei una chiara la visione della Sardegna per il futuro.

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Fonte: cisl.it