Green pass obbligatorio, novità in arrivo per hotel e alberghi: i dettagli

Si è tenuto nella giornata di ieri giovedì 5 agosto il Consiglio dei ministri per approvare il nuovo decreto Covid nel quale sono state confermate le ipotesi trapelate ieri mattina dalla cabina di regia. Il punto focale delle discussioni è stato il green pass per scuola, università e trasporti.

Da oggi in tutta Italia scatta l’obbligo di green pass per accedere ad alcuni servizi, come ad esempio cinema, teatri, musei e locali pubblici al chiuso. Per maggiori dettagli sui servizi che richiedono l’uso della certificazione verde e su come ottenerla clicca qui.

Oltre all’obbligatorietà del green pass per il personale scolastico e per l’utilizzo dei trasporti a lunga percorrenza, uno dei punti sui quali si sono soffermati i ministri ieri è stato quello relativo agli alberghi e hotel: per i clienti che vi soggiornano è necessario esibire il green pass per accedere ai ristoranti e bar al chiuso?

La risposta a questa domanda viene fornita in modo chiaro dall’agenzia di stampa ANSA, che sul suo portale web così recita:

I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Nel corso della discussione, sempre secondo fonti presenti alla riunione, parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l’obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale”. La certificazione sarà quindi richiesta solo agli ospiti esterni.

Ecco dunque che su questo fronte è passata la linea meno dura, confermando di fatto ciò che era emerso nel precedente decreto covid: gli ospiti delle strutture alberghiere potranno accedere ai ristoranti e bar al chiuso dello stesso hotel senza l’obbligo di green pass.

Il Sole 24 Ore, in edicola oggi, fa sapere che su questo argomento arriverà presto una FAQ esplicativa sul sito di Palazzo Chigi per fugare eventuali dubbi.

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