In questi giorni sul Cassetto previdenziale del cittadino stanno arrivando i primi esiti delle domande presentate dagli operai agricoli relative al Bonus 800 euro. E dopo gli esiti l’attesa sale per i pagamenti: le prime date visualizzate dicono che pagamenti arrivano lunedì 9 agosto.
Inps ha aperto la procedura telematica per il caricamento delle domande solo a partire dal 24 giugno. Prima di questa data non era possibile fare domanda.
I primi esiti delle domande Inps che stanno arrivando in queste ore e in questi giorni riguardano dunque questi lavoratori agricoli:
Ciò vuole dire che se il patronato non ha caricato tempestivamente la domanda, cioè se l’invio è stato fatto dopo il 30 giugno, è assai probabile che i lavoratori dovranno attendere altri giorni per conoscere l’esito da parte dell’Inps. Ciò significa che non tutti gli esiti Inps arriveranno nello stesso giorno.
Sul Fascicolo previdenziale i lavoratori agricoli che hanno fatto domanda visualizzano dapprima l’esito della domanda come “ACCOLTA” – in caso di esito positivo – e in un momento successivo hanno iniziato a visualizzare anche ‘IN PAGAMENTO’ con le prime date delle disponibilità delle somme, che saranno erogate dal 9 agosto in poi.
Chiaramente non per tutti i braccianti agricoli le date saranno le stesse. Variano anche in base ai tempi di lavorazione delle sedi Inps locali.
Anche gli esiti delle domande Inps non saranno per tutti uguali. Ci sono lavoratori infatti che hanno avuto esito negativo con l’indicazione della domanda ‘RESPINTA’. Il rigetto delle domande del Bonus avviene per motivazioni varie che in genere Inps indica nello stesso Fascicolo previdenziale: tra queste vi è – ad esempio – l’avere un componente del nucleo familiare che beneficia del Reddito di cittadinanza oppure il Reddito di emergenza.
Se la domanda risulta respinta il lavoratore può chiedere all’Istituto il suo riesame. Sebbene Inps non abbia predisposto una procedura specifica per il riesame delle domande del Bonus 800 euro braccianti agricoli, possiamo ipotizzare che l’iter da seguire sia lo stesso previsto per le domande respinte per il Bonus 2.400 euro/1.600 euro previsto dal Decreto Sostegni bis per i lavoratori stagionali e dello spettacolo.
Nel Cassetto Previdenziale degli aspiranti beneficiari del Bonus, Inps spiega sempre nel dettaglio la motivazione della reiezione dell’indennità. Tra le ragioni ci può essere l’assenza di requisiti oppure ragioni di incompatibilità come – ad esempio – la presenza di un componente del nucleo familiare che beneficia del Reddito di Cittadinanza, o del Reddito di emergenza oppure il richiedente ha un contratto a tempo indeterminato.
Se il lavoratore intende contestare tale aspetto allora può presentare istanza di riesame. Nelle istruzioni l’Istituto precisa anche quale documentazione deve presentare il cittadino qualora intenda chiedere il riesame della domanda.
Come per il Bonus 2.400 euro, Inps ha stabilito un limite massimo per proporre istanza di riesame. Tale termine è di 20 giorni decorrenti dalla notifica del rigetto della domanda da parte dell’Istituto. Ad esempio, se la notifica del rifiuto è arrivata il 2 agosto, l’aspirante beneficiario ha a disposizione fino al 22 agosto per presentare la documentazione e chiedere il riesame della domanda.
Trascorso tale tempo, qualora l’interessato non abbia chiesto un supplemento di istruttoria e non abbia prodotto utile documentazione, l’istanza deve intendersi respinta.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.