Contro la fuga selvaggia delle multinazionali che vengono in Italia, investono, prendono incentivi e contributi di ogni tipo e poi vanno via lasciando senza lavoro la manodopera italiana, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde hanno predisposto una proposta di legge che ha l’obiettivo di rendere più difficili le delocalizzazioni prevedendo multe per le aziende che lasciano in nostro Paese senza problemi di bilancio e fatturato, ma solo per sfruttare un costo del lavoro più basso (clicca qui).
Ieri il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha bocciato la proposta perchè giudicata troppo severa verso le imprese. Sul quotidiano La Stampa in edicola oggi arriva il primo commento a queste dichiarazioni da parte del Segretario Generale della Fim-Cisl Roberto Benaglia, il sindacato dei metalmeccanici della Cisl:
“L’impianto del decreto a cui sta lavorando il ministro Orlando è valido e va nella direzione giusta. Invito Confindustria a guardare all’Europa dove non è possibile chiudere l’azienda se non mettendo in atto dei piani sociali”.
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