Green pass scuola, Presidi ‘svuotano’ l’obbligo: controlli no, per questi motivi

Lo dicono in coro l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis) e l’Associazione Nazionale Presidi (ANP): “a distanza di soli dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico tocca registrare, con amarezza e preoccupazione, che non sono stati adottati gli interventi che potrebbero garantire la riapertura delle scuole in piena sicurezza”

Non si placano le polemiche dopo l’emanazione del Decreto Green pass sulla scuola che impone, per accedere a lavorare, la prima dose di vaccino oppure la guarigione da Covid oppure un tampone negativo. Sul punto i sindacati categoriali della scuola annunciano battaglia e lasciano intendere, neanche troppo implicitamente, che i controlli difficilmente si faranno, per ragioni ‘organizzative’:

“Il controllo del green pass per tutte le ore di funzionamento è impraticabile – dichiara Paolino Marotta presidente Andis – : non si può immaginare che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi (e per diverse ore) a controllare la certificazione di centinaia di docenti e personale Ata in coda per assumere servizio. Né si può pensare di gravare ulteriormente i dirigenti scolastici con problemi di privacy (a tal riguardo sarebbe auspicabile un pacchetto di norme temporanee e di settore)”.

Resta infine aperto il nodo relativo ai docenti che hanno già fatto il vaccino durante lo scorso anno scolastico che ora è in via di scadenza.

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