Licenziamenti via Whatsapp, Letta: sono contro la Costituzione, vanno fermati

“I giornali stamani sono pieni di dibattiti sulla questione del lavoro, delle delocalizzazioni, sulle questioni dell’aiuto alle crisi industriali; ma l’Italia e l’Europa sono piene di discussioni sulle forme di lavoro che cambiano e sulle crisi industriali che si stanno moltiplicando”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, parlando a Belluno alla Pre-Agorà del Partito Democratico dedicata ai temi della montagna e intervenendo a proposito della proposta di legge del Ministro del Lavoro, il “piddino” Andrea Orlando che intende prevedere procedure e sanzioni per le multinazionali che lasciano l’Italia per andare ad investire dove il costo del lavoro è più basso.

“Lo dico – ha precisato secondo le parole raccolte da Askanews difendendo quello che il nostro ministro sta facendo, abbiamo bisogno di pensare con una nuova bussola cosa vuol dire oggi attrarre investimenti e mantenerli. Dico alle imprese: fidatevi, nessuno di noi è contro gli imprenditori, noi siamo a favore dell’impresa che ha a cuore il lavoro, i lavoratori, il territorio. Saremo uno stimolo per quelli che hanno in testa la crescita, il lavoro, lo sviluppo del territorio, ma in tutta Europa si sta discutendo, e lo dobbiamo fare anche noi per evitare situazioni come quella della Gkn: non è possibile il licenziamento via whatsapp. E’ totalmente incompatibile con lo spirito della Costituzione repubblicana, non è una questione di strumentazioni digitali ma di protezione del lavoro e di aiuto per gli imprenditori che vogliono fare il loro mestiere”.

“Questo è uno dei campi nei quali vogliamo operare”, ha concluso Letta allundendo ad un prossimo intervento legislativo che vieti il licenziamento intimato secondo modalità non previste dalla legge (per approfondire clicca qui).

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